Alba – La capitale delle Langhe

Pur non essendo capoluogo di provincia, Alba è indiscutibilmente la capitale delle Langhe, città ricca ed elegante, lambita dal fiume Tanaro e incastonata tra colline celebri in tutto il mondo.

L’improvviso ma meritato benessere che ha cambiato Alba negli ultimi 70 anni non ha intaccato i ritmi tranquilli della vita di provincia, ma ha proiettato questo paese in una dimensione internazionale grazie a prodotti come la Nutella, il cui aroma invade spesso le vie del centro.

Conosciuto in tutto il mondo per il TARTUFO BIANCO DI ALBA , fungo che nasce sotto terra e si sviluppa sono in ambienti incontaminati, a differenza di altri tipi di tartufi, quello bianco di Alba  non si coltivare e la sua presenza, oltre a esser piuttosto rara, è fortemente influenzata dal clima. Il mercato Mondiale del Tartufo di Alba si tiene del cortile della Maddalena ed è qui che sotto la cupoletta di vetro si concentra l’aroma dei tartufi. Ogni anno di svolge l’asta di Benefica nel Castello di Grinzane Cavour, i giorni tra ottobre e novembre rimangono i migliori per apprezzare questa prelibatezza.

Cosa visitare ad Alba:

La Cattedrale di San Lorenzo, oggi Duomo intitolato a San Lorenzo, santo patrono albese. Osservabile da piazza Risorgimento anche detta Piazza Duomo, la facciata, del 1878 porta i simboli dei quattro evangelisti, l’angelo di Matteo, il leone di Marco, il bue di Luca e l’aquila di Giovanni. Unendo le iniziali di ogni figura si ottiene il nome della città.

Centro studi Beppe Fenoglio sulla sinistra del Duomo si trova l’edificio che ospitava la macellerie e la casa delle famiglia Fenoglio, dove il grande scrittore batteva sui tasti della macchina da scrivere, nel cuore della notte, immerso in una nuvola di fumo. Oggi grazie all’intensa attività didattica e di divulgazione del Centro Studi è possibile ripercorrere sui tre piani della casa la vita di Beppe Fenoglio.

Via Maestra da piazza Risorgimento, circondata da Torri che conservano l’altezza originale, si allunga verso sud Via Vittorie Emanuele II, più nota come via Maestra che porta in piazza Michele Ferrero (dedicata nel 2015 al papà della Nutella). Percorrere questa via senza distrazioni richiede poco di più di 10 minuti, ma si potrebbe passare un pomeriggio intero ad ammirarne le architetture medievali o tardo medioevali, perdersi per le strade secondarie, fermarsi a bere un bicchiere di vino e fare shopping.